Everybody’s Worried About Owen - Nunemaker’s Parable (Traduzione Italiana) lyrics
by Genius Traduzioni Italiane
[Strofa1]
C’era un vagabondo che riuscì a trovare la strada verso Dio
O forse era Lucifero, sotto mentite spoglie
Spezzato e lacero
Fratture scomposte sotto alle sue maniche
Suole delle scarpe tenute insieme dai chiodi
Eppure non sembrava mai sanguinare
[Refrain]
Con uno sforzo disperato
Il suo povero diaframma pianse strozzato una supplica
[Strofa2]
Disse: una casa è bruciata, una è caduta in rovina
Una ha sofferto un’alluvione, e una fin dall’inizio non era mai esistita
Le armi sguainate contro di me, beh, sеmbrano sempre fallire
Ma lе armi volte contro la mia casa
Loro sempre prevarranno
[Pre-Ritornello]
Quindi lasciami mio fegato, lasciami mia pelle
Lasciami come fecero tutte le mie altre case
Ma lasciami un’anima, solo di nome
Non voglio più sentire nulla
[Ritornello]
I miei neuroni scattano come corde di budello
Una sinfonia di agonia
Non voglio sentire e non voglio cantare
Non voglio respirare solo a metà
Sono in lutto
Sono in lutto
Quindi spezzami ancora
[Strofa3]
Beh, troverò ogni marcio bast*rdo che riuscirò a scovare
E gli proporrò un accordo
Privo di una coscienza, guadagnerò soldi e
Mentirò, barerò, deruberò
E quel denaro non mi porterà felicità
Ma lascia che ti chieda, cosa lo fa?
Perché avevo trovato un posto, e quei bast*rdi malati
Beh, lo hanno reso cenere
[Refrain]
E se non posso avere giustizia
Tanto vale unirsi agli ingiusti
[Strofa4]
Il legno del pavimento profumava di limonata
Fatta per il nostro arrivo
L’aria era fresca e pulita
Proprio come un tonico creato per la sopravvivenza
Beh, ho scritto il mio nome nelle braci
Sulla sauna dove abbiamo pianto
Quindi ora sono guasto, nel profondo
E nessuno capisce il perché
[Pre-Ritornello]
Quindi dammi qualsiasi droga tu abbia, dammi le tue medicine
Dammi un c*cktail che addormenti il mio cervello
Abbandona ogni speranza per la mia salvezza morale
Poiché me l’hanno già sottratta
[Ritornello]
Il cielo era un angelo dal calore della mattina
Con brillanti, languidi riccioli di acquamarina
E quando chiudo i miei occhi e oso sognare
Quando penso che potrei cadere in pezzi definitivamente
Riesco a sentirli nelle mie mani
Ma non posso tornare indietro
I miei neuroni scattano come corde di budello
Una sinfonia di agonia
Non voglio sentire e non voglio cantare
Non voglio respirare solo a metà
Sono in lutto
Sono in lutto
Quindi spezzami ancora
[Outro]
Alla fine, il dio che trovò era solo una ragazzina
Seduta su un’altalena
Solo una ragazzina
Lei disse: “Signore, mi sembri stanco
Ti lascerò andare, ma prima
Credo che quello che stai chiedendo
Renderebbe solo le cose ancora peggiori”