E ho solamente qualche foglio per parlare di te
Quello che voglio non è
Alla portata delle idee che mi sono fatto
Non è un contratto con me stesso né con nessun altro
È forse solo un'ideale, per il quale combatto
E sono giorni strani questi
In cui ritorna il sole e mi rimetto a parlarti dentro i miei testi
A cercare il tuo contatto, trovarlo sempre meno
Coi tuoi occhi nei miei occhi, con il tatto
Non scrivo ma mi alieno a ricordarti in qualche scatto
Fotografie e disegni col tuo tratto, che cazzo!
Che siamo entrambi sempre più distanti e certi istanti
Non torneranno più, lo sappiamo e ci sto diventando matto
Da sbatterci la faccia sopra certe cose
Da togliermi il pavimento dalle scarpe
Non è né colpa mia né colpa tua
Ma volta via la testa da qualche altra parte
A pensarci sembra stupido ma due persone si amano da subito
Lo so perché mi è successo
E se è così non posson perdersi
Ma dubito che smettan di pensarsi troppo spesso